HomeGreenIL 2021 SARA' L'ANNO DEL PACKAGING SOSTENIBILE

IL 2021 SARA’ L’ANNO DEL PACKAGING SOSTENIBILE

Il 2021 sarà l’anno del packaging sostenibile. Lo rileva Forbes, passando in rassegna gli esempi di una tendenza che nell’industria si afferma da tempo, intercettando le attese dei consumatori, sempre più attenti alle sorti del Pianeta e all’inquinamento prodotto dalla plastica. Secondo il gigante del packaging Tetra Pak, sono evidenti tre fattori: la produzione di plastica è in crescita e solo il 9% della plastica totale viene riciclata; il 32% di tutti gli imballaggi in plastica non viene raccolto e la plastica può impiegare centinaia di anni a degradarsi; la produzione di plastica, alimentata da combustibili fossili, ha raggiunto 359 milioni di tonnellate nel 2018. Ciò, a fronte di un’altra verità: gli imballaggi rappresentano il 40% della domanda globale di plastica.

L’ultimo numero del MIT Technology Review riguarda il cibo e la tecnologia. Jocelyn Eason, direttore generale della scienza e dell’innovazione alimentare presso Plant & Food Research in Nuova Zelanda, afferma: “I nuovi materiali di imballaggio consentiranno a molti produttori di alimenti di abbandonare gradualmente la plastica per sempre”.

Il packaging è diventato, per i consumatori, più di un semplice contenitore. È un’opportunità ricorrente per tenere in mano un marchio e vaalutarlo. Il packaging rappresenta più impression quotidiane dei consumatori rispetto a qualsiasi altro mezzo di comunicazione: è un content marketing, perché il design della confezione comunica il prodotto prima dl suo consumo. Il packaging sostenibile comunica ai consumatori che il marchio agisce in modo responsabile, creando valore e fiducia dei clienti.

FoodNavigator. com pubblica il parere espresso da Ernst & Young: gli imballaggi in plastica saranno sempre più una questione importante quanto il prodotto stesso. Secondo Ernst & Young, molti marchi stanno impegnando molte risorse alla ricerca di tecnologia utile a ridurre l’inquinamento prodotto dal packaging. L’obiettivo, insomma, è quello di imballaggi riciclabili al 100%.

Ernst & Young cita tre esempi di imprese che optano per la plastica riciclabile: Nestlé, il più grande produttore di alimenti al mondo, sta investendo risorse straordinarie nello sviluppo di plastiche non vergini; per l’Europa occidentale, Coca-Cola si è impegnata a raccogliere il 100% delle sue bottiglie di plastica e passare alle bottiglie in PET (plastica a base di petrolio di base) utilizzando il 50% di plastica riciclata entro il 2025; l’obiettivo di PepsiCo è il 50% di plastica riciclata in bottiglie nell’Unione Europea entro il 2030. Questa mossa rappresenta una mossa dal 13% di plastica riciclata. La fase intermedia è fissata al 45% di plastica riciclata in bottiglie entro il 2025.

Un’altra fonte, Business Monitor Online, evidenzia l’annuncio di Unilever dell’aprile 2020 sugli imballaggi in plastica, grazie all’intesa con una startup tecnologica che lavora per convertire i rifiuti PET in materiale riciclabile per l’imballaggio.

Mars, Inc., produttore di M & M’s, Snickers Twix, Pedigree, Whiskas e altri prodotti dolciari, alimentari e per animali domestici, sta lavorando per cambiare il suo imballaggio. In un annuncio di PR Newswire, Mars, Inc. ha dichiarato che utilizzerà plastica riciclata per il “packaging primario” di alcuni dei suoi famosi marchi di alimenti per animali domestici.

Un’altra grande iniziativa arriva dal marchio svedese di fast fashion H&M. Secondo Industrial Goods Monitor Worldwide, H&M sta testando imballaggi di carta:, puntando ad eliminare gli imballaggi in plastica e impegnandosi a ridurre l’uso di imballaggi dannosi per l’ambiente fino al 25% entro il 2025.

Henkel, l’azienda tedesca di prodotti chimici e di consumo, ha già rilanciato alcuni dei suoi famosi marchi di bellezza con un nuovo packaging sostenibile. Il marchio Nature Box ha ora flaconi realizzati al 98% in plastica prodotta grazie alla raccolta sociale realizzata da ampie face della popolazione in povertà. Syoss (un altro marchio di bellezza Henkel) utilizza una bottiglia nera sostenibile al 100%, perché prodotto con materiali provenienti dai centri di riciclaggio.

Kimberly-Clark, l’azienda globale di prodotti per la cura della persona, produce principalmente articoli di carta. Alcuni dei suoi marchi più noti sono la carta igienica Kleenex, Cottonelle, Scott e Andrex. Kimberly-Clark produce anche il marchio Huggies di pannolini usa e getta e salviettine per neonati. Per la sua linea di salviettine professionali e panni usa e getta, Kimberly-Clark utilizza ora fibra riciclata al 100% per le confezioni dei panni. Il marchio produce anche il prodotto Wipers confezionato in scatole di cartone riciclate.

Una filosofia di packaging molto definita è da anni quella di Amazon: spedisce in media 608 milioni di pacchi all’anno e ha eliminato più di 665.000 tonnellate di materiali di imballaggio e più di 1,18 miliardi di scatole di spedizione dal 2008, utilizzando scatole di Amazon riciclabili, facili da aprire e prive di materiali in eccesso come rilegature in plastica e fascette.

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