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CERTIFICATI BIANCHI, L’ALLARME DI ASSOESCO: A RISCHIO IL MERCATO E L’EFFICIENZA ENERGETICA NELL’INDUSTRIA

Certificati Bianchi, sulla bozza di Decreto in discussione in Parlamento c’è da registrare la forte presa di posizione di AssoESCo, l’associazione che riunisce le imprese che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica. AssoESCo, presieduta da Vittorio Cossarini, Ceo di Telos (che ha al suo fianco Simona Ferrari, Head of Energy Efficiency Regulation & Incentives di ENGIE e Leonardo Santi, responsabile degli Affari Regolatori per il gruppo E.ON in Italia) ha inviato una memoria alla Commissione Industria del Senato, che ha in discussione l’aggiornamento della normativa sui Titoli di Efficienza Energetica (TEE). AssoESCo, in sintesi, sostiene che la Bozza di Decreto (su cui è intervenuta anche Italcogen, presieduta da Marco Golinelli), preparando la riduzione della domanda dei TEE del 70%, finirà per alterare il mercato e minerà l’ampio programma di iniziative di efficienza energetica da tempo condiviso nel settore dell’industria.

Tra le proposte di modifica al testo contenute nella memoria figurano la revisione delle definizioni di Baseline, il ripristino degli obblighi nazionali annui di risparmio energetico per il periodo 2021-2024(da adeguare, appunto, ai target più recenti di quelli attualmente contenuti nel PNIEC), l’avvio di una consultazione pubblica per discutere dell’effettiva opportunità dell’introduzione del meccanismo delle aste al ribasso,l’eliminazione della riduzione a un solo step di valutazione dell’iter procedurale presso il GSE, la cumulabilità dei Certificati Bianchi con i crediti di imposta successivi al 1° gennaio 2020, l’introduzione dell’obbligatorietà per i soggetti industriali di svolgere almeno uno degli interventi suggeriti nella diagnosi energetica.

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