Un computer completamente ottico, in grado di raggiungere parallelizzazioni superiori a quelle di un computer normale. E quindi con le potenzialità di impegnarsi sulle problematiche dei sistemi complessi, come le predizioni di Borsa o quelle originate dal traffico su gomma o su ferro. E’ ciò cui lavora il CNR, con l’Istituto di nanotecnologia (Cnr-Nanotec), il Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma e il Center for Life Nano & Neuro-Science (CLN²S) dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Un recente loro studio è finalizzato a costruire una nuova architettura per il calcolo ottico della dinamica di un modello di vetro di spin. La fisica – come ha scritto Federico Capone – ha svolto un ruolo guida nella ricerca sui modelli sui sistemi complessi. Tali sono il traffico e il funzionamento delle Borse. E i vetri di spin,materiali magnetici disordinati, sono considerati autentici sistemi complessi nel dominio fisico.
Lo studio CNR si è concentrato su un modello di rete neurale utile all’immagazzinamento e al recupero di pattern di memoria che si comporta come un vetro di spin. Il nuovo calcolatore sviluppato dall’Iit calcola gli aggiornamenti dei contributi energetici degli accoppiamenti fra gli spin, mappando il sistema grazie ad uno strumento di ottica adattativa ultraveloce: il Digital Micromirror Device (DMD).