Da Exor, la holding di casa Agnelli, arriva una iniziativa incentrata sull’Italia per supportare le startup. Exor Seeds investirà in startup pre-seed e in seed stage offrendo 150mila euro, senza chiedere nessuna poltrona nel Cda (ma una quota tra il 5 e il 7%).
Si punta a sbloccare talenti e il vasto potenziale della crescita italiana nell’ecosistema tecnologico. Alla velocità negli affari punta l’iniziativa, leggendo le parole del presidente di Exor Seeds, Diego Piacentini: “Conta negli affari? Dipende, ma è icuramente importante quando si tratta di finanziare iniziative imprenditoriali in fase iniziale. E deve essere affiancata all’accettazione del rischio di fallimento perché è questo mix di coraggio ed energia che produrrà i prossimi unicorni italiani”. Una mossa tutta italiana, fa capire, che vuole aiutare la trasformazione del sistema imprenditoriale.
Noam Ohana, ad di Exor Seeds, è fiducioso di recuperare il ritardo finora accumulato, che sembra cristallizzare il Paese in una posizione occupata 5-7 anni dai principali Paesi europei: “Vediamo questo come un momento di svolta. Gli atteggiamenti e le ambizioni stanno cambiando. La qualità dei fondatori che sosteniamo è degna di ricevere attenzione”.