Oltre 60mila professionisti radicati su tutto il territorio italiano, ma anche il 50% di accessi in meno negli studi e un forte calo degli incassi che si somma al -26% già sfiorato nel solo 2020. È il bilancio negativo degli studi odontoiatrici, tracciato dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI).
A pesare, le normative sulle quarantene, la confusione attorno all’impiego del Green Pass e la crisi economica che ha colpito molte famiglie, rendendo l’accesso alle cure odontoiatriche troppo oneroso. Anche la forte reticenza da parte di molti professionisti nel digitalizzare i processi gestionali ha avuto il suo peso.
Ma la digitalizzazione, da sola, rischia di non bastare per risollevarsi dalla crisi.
Secondo una ricerca McKinsey, il tasso di fallimento dei progetti digitali nelle organizzazioni raggiunge addirittura il 70%.
Michele Rossini e Paolo Torregrossa, fondatori della società di consulenza specializzata nella digitalizzazione degli studi odontoiatrici Dentista21, spiegano a Non Solo Green che “la tecnologia digitale è nulla senza la mentalità digitale, e per sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità occorre sviluppare un mindset differente.
Investire in tecnologia e rivedere i processi in quest’ottica, infatti, è una condizione necessaria ma non sufficiente per compiere una vera trasformazione digitale.
Affinché questa possa realizzarsi in modo efficace, è necessario adottare un modo di lavorare nuovo e orientato verso un pieno impiego dei vantaggi del digitale
Senza un mindset adeguato, l’intero processo rischia quindi di rivelarsi inutile”.
Attraverso una partnership con la multinazionale fiorentina Giunti Psychometrics, che fornisce un test chiamato M4DAQ, gli esperti del progetto Dentista21 spiegano a dentisti e studi odontoiatrici cos’è una mentalità digital oriented, che caratteristiche ha e come svilupparla.
Rossini e Torregrossa sono anche gli ideatori del primo forum in Italia dedicato all’odontoiatria digitale, un punto di riferimento su base annuale per i professionisti che vogliono affrontare una corretta transizione digitale per la propria attività.
“La nostra missione – proseguono – è quella di supportare il talento delle persone all’interno degli studi odontoiatrici affinché possano garantire a sempre più pazienti maggiore salute e sicurezza, migliorando la qualità della vita delle persone in studio.
Ciò avviene anche attraverso un sistema integrato di consulenza e formazione; soltanto dalla conoscenza approfondita delle proprie risorse e dall’analisi dei propri bisogni e obiettivi, può derivare una scelta consapevole e utile per il nostro lavoro.
Imparare a gestire lo studio, le persone e l’evoluzione degli strumenti tecnologici sono aspetti che rivestono un’importanza primaria, soprattutto in questo periodo complesso anche sotto il profilo economico.
Le tre chiavi di volta che secondo la nostra esperienza possono fare la differenza sono rivedere i processi in ottica digital, lavorare sulla mentalità e scegliere la giusta tecnologica per i processi e i dipendenti o collaboratori che si hanno”, concludono i fondatori di Dentista21.