Al Salone Nautico di Venezia, il premio Barca dell’Anno 2022 sceglie la sostenibilità, con riconoscimenti ai protagonisti del mondo della nautica campioni di sostenibilità, la nuova frontiera delle imbarcazioni e dei prodotti “green”.
Un tema, quello “green”, fil rouge di questa terza edizione del Salone Nautico Venezia. In giuria tre esperti del settore: la professoressa Paola Gualeni, Carlo Nuvolari cofondatore di Nuvolari Lenard, Giorgio Gallo di Yachting Italy & South Centre Head Rina e Gianni Darai, consigliere di Assonautica Venezia.
La prima categoria in gara “Superyacht presenti in fiera” è stata vinta da Azimut Trideck, un’imbarcazione di 38 metri dal profilo vincente, innovativa, con un sistema di power management per ridurre i consumi e abbattere le emissioni. “Abbiamo lavorato sulle carene per ridurre i consumi e le emissioni. E’ una barca che consuma meno della sorella minore, battendo il best in class di 35 metri”, commenta Federico Lantero di Azimut Benetti group.
Ad aggiudicarsi la categoria “Prodotto o imbarcazione” è invece il nuovo motoscafo progettato e costruito da Venmar, storico cantiere del Lido di Venezia, progettato in partnership con Cossutti yacht design con il rivoluzionario motore Harmo “Rime drive” di Yamaha. “Coniughiamo l’esperienza e la tradizione con la tecnologia e l’innovazione di Yamaha – dice Ernesto Chiesa di Yamaha, mentre il costruttore Alessandro Trevisan sottolinea l’attenzione al territorio: “il bello di questo progetto è che è stato portato a termine al Lido, nella speranza che i giovani tornino nei cantieri veneziani e che capiscano che fare una barca a Venezia non è poi così difficile”.
Il terzo e ultimo premio è stato invece vinto dal progetto di colonnine elettriche di Aqua superPower, una nuova realtà produttiva indirizzata a dare una risposta alla mobilità elettrica su acqua. “Stiamo organizzando una rete di 16 colonnine elettriche di ricarica per barche elettriche, un metodo di ricarica rapida, stile tesla, importante per estendere l’autonomia delle imbarcazioni ibride e fondamentale per la diffusione delle barche elettriche” spiega il country manager Michele Bolpagni.
