Con la legge UE sul clima, entrata in vigore nel luglio 2021, anche l’Italia dovrà adeguarsi agli obiettivi di riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2023. Prometeo Stufe, azienda con un’esperienza da oltre 25 anni nella produzione di impianti a biomassa, ha invitato Gianni Terenzi, bioarchitetto nZEB (nearly Zero Energy Building) ed esperto in salubrità ambientale interna con il format social “Architutto Terenzi in green”, a sperimentare una casa riscaldata a legna.
Lo ha accompagnato Alessandro Azzoni, fondatore di Prometeo Stufe, nella casa di Masciago Primo, in provincia di Varese, riscaldata con una stufa a legna ad accumulo di calore.
Ne è nato il video postato qui sotto, che è un manifesto del riscaldamento a legna, finora anche oggetto di polemiche, attacchi e contrasti, in Italia e all’estero.
Azzoni lo illustra così: “Innanzitutto, la legna è una fonte naturale di calore e carbon neutral e per costruire le nostre stufe ci ispiriamo a una tradizione molto antica, quella dei maestri fumisti altoatesini, e delle stufe in maiolica che riescono ad assorbire il calore della legna e lo rilasciano all’ambiente nell’arco della giornata. Le stufe ad accumulo di calore di Prometeo Stufe sono sistemi altamente efficienti che migliorano la qualità di vita e la salubrità degli ambienti interni, scaldando per irraggiamento, grazie a precisi giri di fumo e all’utilizzo di un materiale nobile come la maiolica, che è un sistema di conduzione del calore molto efficiente e con emissioni che si avvicinano allo zero. In sostanza, queste caldaie a biomassa sfruttano tutta la potenzialità della legna, completando il ciclo di gassificazione prima che il fumo sia rilasciato in canna fumaria, praticamente freddo, e liberando invece tutto il calore all’interno di condotti realizzati artigianalmente che consentono alla stufa di rilasciare calore anche quando è spenta”.
Nella casa di Masciago Primo la stufa ad accumulo di calore realizzata da Prometeo, con una sola carica di legna di 8 kg (pari a 6-7 ciocchi), lascia la casa calda anche dopo 14 ore. Inoltre, grazie a una parete radiante, anche la cucina può beneficiare della stessa temperatura, di giorno come di notte, creando una sensazione di calore naturale e senza inquinare l’ambiente.