HomeGreenL'ECONOMIA CIRCOLARE? UNA QUESTIONE CULTURALE

L’ECONOMIA CIRCOLARE? UNA QUESTIONE CULTURALE

“Per la diffusione dell’economia circolare la chiave è il cambiamento culturale. La conoscenza dell’economia circolare deve essere diffusa”. Lo ha detto Luca Dal Fabbro, Vice Presidente del “Circular Economy Network”, nel corso della tavola rotonda sul tema “L’ecosistema a supporto dell’Economia circolare”, che si è svolto presso la Triennale di Milano nell’ambito di “Re-Think”, l’evento organizzato per mettere in luce possibili percorsi evolutivi e i principali progetti legati alla circular economy, dando la possibilità di avviare nuove attività innovative e imprenditoriali. L’iniziativa è stata ideata da Tondo, l’organizzazione non profit internazionale operante nel settore dell’economia circolare che incoraggia e sostiene la transizione verso un modello economico e industriale.

Alla tavola rotonda hanno preso parte anche Elena Jachia, Direttore del settore ambientale della Fondazione Cariplo (“Il riciclaggio non è sufficiente, dobbiamo usare la plastica nel modo giusto e dobbiamo cambiare la nostra mentalità”); Stefano Peroncini, CEO di EUREKA! Venture SGR (“Le Deep Technologies sono la prossima grande cosa che le aziende stanno andando a cercare e questo è un buon momento per investire in economia circolare”); Stefano Martini, responsabile del Laboratorio di Economia Circolare presso Intesa Sanpaolo Innovation Center (“Le aziende hanno già iniziato a ripensare i loro modelli di business in modo circolare e le banche devono sostenerli”); Katiuscia Terrazzani, MD in Ayming Italia (“La sostenibilità aziendale non è più una scelta, ma un obbligo. Dobbiamo essere più concreti su questo”); Paolo Naldini, Direttore  Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS (“Abbiamo bisogno di passare dalla linearità alla circolarità e abbiamo bisogno di immaginazione per farlo”).

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