Economia circolare e moda, il business potenziale mondiale può raggiungere i 5mila miliardi di dollari. Ne dà notizia Vogue Business, media partner di un recente rapporto redatto da un gruppo di specialisti del settore e da prestigiosi accademici, il Circular Fashion Report.
Alla ricerca hanno concorso PwC, Anthesis, Studio legale Rödl & Partner, Startupbootcamp, ESSEC Business School, Wageningen University & Research e la piattaforma di scambio moda Lablaco.
Il Report inquadra un aspetto in forte accelerazione in alcuni segmenti del comparto moda, ove è da tempo crescente l’attenzione verso i processi di riutilizzo e riciclo dei materiali che possano contribuire ad eliminare sprechi e inquinamento e a rigenerare l’ambiente in un “modello circolare”.
Pari sensibilità è in sviluppo nell’industria della moda sul tema della riduzione della emissioni di carbonio, per aiutare nel Pianeta la crescita di una generazione di consumatori ispirati a nuovi stili di vita e alla responsabilità ambientale.
Il Report afferma che l’industria della moda nel suo complesso ha finora espresso solo un parziale interesse a esplorare il suo potenziale di riutilizzo e riciclaggio dei prodotti.
Tuttora, infatti, una grande quantità di prodotto finisce in discarica e invece sarebbe riutilizzabile attraverso le sempre più disponibili tecnologie di riciclaggio.
Obiettivo della ricerca è quindi rendere la moda tracciabile, trasparente e più sostenibile per le imprese, i consumatori e per la Terra.
Il valore di mercato è costituito dall’attuale industria della moda da 3mila miliardi di dollari, compreso il mercato dei camerini virtuali da 6 miliardi di dollari, quello della stampa 3D da 16 miliardi di dollari e il mercato delle eco-fibre da 40 miliardi di dollari, nonché il settore dell’usato.