Consumatori più digitali e più interessati a cercare prodotti e servizi online. E’ quanto emerge dallo studio di Deloitte Umanesimo digitale, stella polare della ripresa. Il 30% dei consumatori europei ha provato per la prima volta lo shopping online e l’e-banking durante la prima ondata Covid. E il 35% di loro è orientato a continuare a utilizzare i canali di vendita digitali anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria. Significativo il dato sulla popolazione anziana: la metà dei pensionati (44%) ha usato per la prima volta le tecnologie digitali.
«La tecnologia e l’innovazione sono state fondamentali per permetterci di continuare a lavorare, studiare, comunicare», commenta Andrea Poggi, Innovation Leader North and South Europe di Deloitte. «Ma l’uso massiccio e continuato della tecnologia ha fatto riscoprire anche l’importanza della interazione fisica – in presenza – tra le persone. Quasi quattro intervistati su dieci (38%) ritengono che il processo di digitalizzazione non consideri sufficientemente l’aspetto umano: questo significa che, in futuro, dobbiamo ripensare l’innovazione in funzione di questi bisogni e caratteristiche delle persone. Dobbiamo andare nella direzione di una innovazione sempre più antropocentrica. E per questo pensiamo che le soluzioni vincenti saranno rappresentate da modelli ibridi, in cui c’è un mix integrato di digitale e fisico», spiega Poggi.