Confermata, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle norme del Decreto Rilancio, l’agevolazione fiscale al 50% per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative. Ma sono necessari ancora alcuni chiarimenti, specie per l’applicazione della detrazione IRPEF del 50% agli investimenti effettuati attraverso i portali di equity crowdfunding.
La detrazione fiscale del 50% è erogabile in regime de minimis, come previsto dal regolamento UE n.1407/2013. Per le aziende beneficiarie, l’ammontare massimo di aiuti concessi a questo titolo sarà non superiore a 200.000 euro in tre anni. L’investimento potrà essere effettuato direttamente o tramite organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up o PMI innovative. La detrazione del 50% sarà valida per persone fisiche, fino ad un massimo, per ciascun investitore, di 100.000 euro annui investiti e 50.000 euro detratti per investimenti in startup innovative; 300.000 euro annui investiti e 150.000 euro detratti per investimenti in PMI innovative. L’investimento dovrà essere mantenuto per almeno tre anni, pena la restituzione dell’importo detratto, maggiorato di interessi.