Come migliorare i rapporti della Pubblica Amministrazione con le imprese: se ne occupa Deloitte con un policy paper che legge tutti i ritardi e i deficit della PA in Italia. La ricetta è la semplificazione. Senza di essa le risorse del NextGenEu non potranno dare frutti.
Il policy paper di Deloitte (La semplificazione amministrativa – Come migliorare il rapporto tra PA e imprese) è impietoso: la PA è indietro sulla media europea e affaticata dai suoi maggiori ritardi evidenziati nel Mezzogiorno del Paese, è molto frammentata, ha gran parte delle risorse umane alla soglia dell’uscita dal mondo del lavoro per anzianità e un indice basso di digital skills. Ma anche le imprese, in questo rapporto con la PA, manifestano debolezza, perché caratterizzate da un livello di innovazione e digitalizzazione ancora troppo insufficiente.
La ricetta dell’azienda guidata da Fabio Pompei per la PA è una vera e propria rivoluzione: cambiare approccio decisionale, rivedere organizzazione e strumenti di erogazione dei servizi pubblici, costruire un network di relazioni stabili con attori istituzionali di tutti i livelli, rivedere il modo di lavorare della PA massimizzando l’intera esperienza dell’impresa, guidare l’evoluzione normativa verso un cambiamento che sovrapponga nuove norme a quelle esistenti.
Ma il cambiamento è possibile solo passando dall’attuale Burocrazia difensiva ad una PA più performante e incentivata, forte di un convinto ricambio generazionale, pronta – come sottolinea Pierdomenico Zaffino, partner Deloitte coordinatore dello studio – a “preparare la nuova classe dirigente su innovazioni e temi emergenti come Cyber Security, IA, Blockchain, Digital Transformation“.
RAPPORTI CON LE IMPRESE, DELOITTE: LA PA E’ TROPPO INDIETRO
