La data è quella di giovedì 27 maggio, giorno dell’assemblea di Cassa Depositi e prestiti. Solo giovedì il governo, tramite il Mef, deciderà se Fabrizio Palermo resterà alla guida della Cassa. Mario Draghi – scrive Repubblica – potrebbe confermarlo per dare continuità ad un ampio lavoro già in corso e da più parti apprezzato.
Un cambio di passo potrebe essere la scelta di Dario Scannapieco, con Draghi alla direzione del tesoro e ora vertice della Bei. O Matteo Del Fante, ex dg CDP e ora in Poste Italiane.
Qualunque sia la scelta, CDP è chiamata ad un giro di boa sulla vicenda della rete unica, dove ci sono da sbrogliare i nodi della presenza della TIM, il cui 51% nel matrimonio con Open Fiber confligge con le norme antitrust. Una questione di non facile soluzione. Palermo o il suo successore non potranno, però, disatternderla per molto.
RETE UNICA, CDP AL GIRO DI BOA CON PALERMO O SENZA
