HomeGreenPRIVATE EQUITY IN CRESCITA: IL TRAINO DA GREEN E INNOVAZIONE

PRIVATE EQUITY IN CRESCITA: IL TRAINO DA GREEN E INNOVAZIONE

Nel primo semestre 2021, il settore del Private Equity è in rilancio, cresce significativamente la fiducia degli operatori, spinta dall’accelerazione delle campagne vaccinali a livello globale. Lo rileva Deloitte Private, con il report semestrale Private Equity Confidence Survey , elaborato con il supporto di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt).

Il numero delle operazioni (79) supera quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (48) e addirittura quelle registrate nello stesso periodo del 2019 (78), mentre quasi 9 operatori su 10 si attendono una forte ripresa, con il Deloitte Private Equity Confidence Index, costruito sulla base dei dati raccolti nelle PE Survey condotte dalla prima edizione ad oggi, che ha raggiunto il valore più alto (134) dal 2011.

Secondo la maggioranza degli operatori, il mercato del Private Equity e del Venture Capital sarà influenzato soprattutto da variabili come l’accelerazione delle campagne vaccinali, lo sviluppo di settori come Telemedicina e Health Technology, il rilancio dell’agenda green, l’impatto globale dello Smart Working e la crescita dell’E-Commerceha commentato Elio Milantoni, partner di Deloitte Financial Advisory e M&A leader. “In particolare, gli operatori concentreranno le loro risorse sulla gestione dei flussi di cassa delle partecipate, sul risk assessment e sulla supply chain”. 

Manufacturing, Food & Wine, IT e Life Sciences & Healthcare i settori verso cui gli operatori mostrano maggiore interesse
Secondo la survey di Deloitte Private, aumenta l’interesse per le operazioni di expansion capital (33,3% del totale), mentre si riduce la quota di chi predilige operazioni di LBO/Replacement (dal 53,7% al 35,6%). I settori su cui gli operatori prevedono di focalizzarsi maggiormente nei prossimi sei mesi sono Manufacturing, Food& Wine e IT, ma emerge una crescente attenzione anche verso Life Sciences & Healthcare e Industrial Products.

Si mantiene alto il numero di preferenze per gli investimenti in quote di maggioranza (77,8%). Con il fine di ridurre l’incertezza legata agli scenari futuri ed il rischio che il business subisca impatti più gravi di quanto stimato, la maggior parte degli operatori ha introdotto più frequentemente nella struttura delle operazioni meccanismi di deferred consideration. Un altro strumento ricorrente è stato quello del preferred equity. Confermato infine il ruolo centrale delle banche commerciali nel financing a supporto delle operazioni d’investimento, con circa l’80% degli operatori di PE che indicano il Senior Debt da queste erogato come lo strumento di debito maggiormente utilizzato sia nel semestre in corso che nel prossimo.

I PIU' POPOLARI