Il comparto orafo-gioelliero punta sempre più all’innovazione, ispirando ad essa la valorizzazione del capitale umano e il miglioramento generale delle condizioni sociali. Sostenibilità, responsabilità e attenzione all’etica sono gli obiettivi di ASSOGEMME, che ne discuterà a Vicenzaoro. E altre iniziative ASSOGEMME ha in cantiere sulla sostenibilità della filiera, i cui sviluppi sono attesi nei prossimi mesi.
Anche per fare squadra ‘al femminile’ – un altro delicato e imprescindibile aspetto di ogni discorso sulla sostenibilità – se ne parler nell’incontro “Gemology Women Icons” a cura di ASSOGEMME in collaborazione con IGI- Istituto Gemmologico Italiano, in programma l’11 settembre a Vicenzaoro, il salone internazionale organizzato da Italian Exhibition Group in fiera a Vicenza (10-14 settembre).
In un settore tradizionalmente maschile, le donne, che pur hanno avuto da sempre un ruolo rilevante in virtù anche della particolare sensibilità percettiva rispetto ai colori e alla conoscenza delle gemme unita ad una particolare empatia che le agevola nella gestione delle relazioni, stanno rafforzando sempre più il proprio ruolo in posizioni chiave delle maggiori aziende del settore. Ciò su cui occorre ancora lavorare è l’identificazione di una modalità del tutto femminile di fare ‘team’ adottando codici di comportamento e gestione differenti da quanto fino ad oggi è avvenuto seguendo modelli tipici del mondo manageriale maschile.
“L’attività di ASSOGEMME” spiega il presidente Paolo Cesari “da sempre sostiene il riconoscimento delle aziende che basano produzione e design in Italia in contrapposizione al progressivo e rapido affermarsi di aziende che operano con modalità e secondo criteri poco trasparenti. Da qui l’esigenza di avviare progetti orientati ad uno sviluppo etico del settore, come il “Comitato Etico delle pietre di colore” presieduto da Guido Grassi Damiani e di cui fanno parte i più importanti player del lusso nel sistema gioiello oltre a gemmologi accreditati, produttori e figure autorevoli del mondo accademico e scientifico. La sfida è riuscire a toccare ogni anello della filiera per costituire un codice etico che supporti tutti gli operatori attivi nella produzione delle gemme di colore, secondo requisiti di responsabilità sociale. Da qui la necessità di un approccio inclusivo e multistakeholder: una strada tutt’altro che facile, ma in cui crediamo, grazie anche all’affacciarsi di nuove generazioni di professionisti preparati con una formazione di alta qualità sempre più spesso maturata in ambienti internazionali e animati da una passione in grado di trasformarsi in potente forza creativa e motore di cambiamento, talvolta, ma non necessariamente, ereditata crescendo in storiche aziende di famiglia, fiore all’occhiello del saper fare italiano.”
GEMOLOGY WOMEN ICONS è organizzato con il patrocinio di Fondazione Mani Intelligenti e CIBJO – The World Jewelry Confederation.
PROGRAMMA
Introduzione
Paolo Cesari, Presidente ASSOGEMME – Associazione Italiana Pietre Preziose e Affini
Claudia Piaserico, Presidente Federorafi Confindustria – Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti
Interventi
Raffaella Ascagni, Head Gemologist Buccellati
Loredana Sangiovanni, Gemologist Director and Collection Coordinator Fine Jewelry & Time Pieces Division Dolce & Gabbana
Loredana Prosperi, Responsabile Laboratorio di Analisi IGI – Istituto Gemmologico Italiano
Vittoria Carandini, High Jewellery Expert Damiani Group
Moderatore
Federica Frosini, Editor in Chief VO+