HomeGreenTURISMO GREEN AL PALO, LA CIA: CI VUOLE UN DECRETO SOSTEGNI

TURISMO GREEN AL PALO, LA CIA: CI VUOLE UN DECRETO SOSTEGNI

Centocinquanta milioni di euro da destinare al settore turistico colpito dall’emergenza Covid, ma nessuna risorsa specifica per il comparto degli agriturismi. Il turismo green resta al palo, ci vuole un decreto sostegni. La protesta, dalla Cia-Agricoltori Italiani, commentando la legge di Bilancio.

I fondi destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo, ricordano Cia e Turismo Verde, arrivano a 2 miliardi, raddoppiando lo stanziamento complessivo dello scorso anno. C’è un fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole causati da alluvioni, gelo o brina e siccità, ma anche il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Ammonta a 80,5 milioni di euro l’importo destinato alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti in favore degli imprenditori agricoli e della pesca, misure per l’imprenditoria femminile e giovanile. Tutto questo è importante, ma tiene fuori gli agriturismi, commenta Turismo Verde-Cia.

Le 24 mila strutture agrituristiche presenti in Italia restano, dunque, costrette a rincorrere le misure relative al turismo, affrontando anche con i codici Ateco una condizione di secondarietà, essendo le attività agrituristiche connesse a quelle agricole.

Inoltre, chiarisce Turismo Verde – Cia, la dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022 da destinare al turismo gravemente colpito in pandemia, non è chiaramente sufficiente, dovendo tra l’altro rispondere anche alle esigenze del mondo dello spettacolo e dell’automotive. Nello specifico, entrando in soccorso di realtà come discoteche, agenzie viaggi e tour operator.

Dunque, Turismo Verde-Cia chiede al Governo di fare di più per il turismo e gli agriturismi.: “Serve un nuovo decreto sostegni, basato su un diverso scostamento di bilancio per garantire ristori anche alle strutture agrituristiche e per sostenere i rincari dovuti all’aumento dei costi di materie prime come l’energia, una scure sulle imprese del settore strette tra necessità di tenuta economica e il rischio di dover aumenta i prezzi di beni e servizi a discapito dei clienti”.

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