Una leva per l’internazionalizzazione: al via martedì 8 marzo la terza edizione di Smart International Tour di Intesa Sanpaolo, quest’anno in partnership con Sace. Prevista la presenza di 500 aziende, con 20 webinar coordinati dalla Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, per sostenerle nella crescita internazionale grazie al network del Gruppo in tutto il mondo. Nel target degli incontri, 3 aree di interesse per le pmi; Stati Uniti-Brasile, area del Golfo (EAU-Qatar), Singapore -Australia.
“La vocazione all’export e lo sviluppo sui mercati esteri fa parte del dna delle pmi italiane e Intesa Sanpaolo intende continuare ad affiancare i loro progetti, anche in un contesto in rapido mutamento. – dice Anna Roscio, Executive director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – . Grazie a Sace, contribuiremo a illustrare nuove opportunità e potenziali vie per la crescita sostenibile delle pmi, anche alla luce delle opportunità del PNRR e delle nuove esigenze delle imprese legate ai cambiamenti di scenario cui stiamo assistendo”.
Propositi condivisi da Mariangela Siciliano, head of Education di Sace: “Da sempre la nostra vocazione è offrire un sostegno alle imprese che hanno bisogno di strumenti efficaci e di un supporto concreto sia in Italia sia nei Paesi target per l’export italiano”.
In campo per Sace ci sarà Education, l’hub formativo che accompagna e affianca le imprese nel loro percorso di crescita sostenibile anche sul mercato domestico, su tre direttrici: export e internazionalizzazione, strategie green, digitali e infrastrutturali e formazione accademica certificata.
Da Intesa Sanpaolo arrivano previsioni confortanti. Attese per il PIL mondiale al + 3,8%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (5,8%). Crescita del commercio mondiale rallentata al 4%, per le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, in allentamento graduale entro il 2023. Senza particolari ripercussioni a causa del conflitto russo-ucraino.
Secondo l’ultima Mappa dei Rischi di SACE (“Rischi (in)soliti per tempi insoliti: il mondo nel 2022) il contesto macroeconomico globale è in fase di progressivo consolidamento e prosegue la crescita del commercio internazionale di beni che è tornato su volumi superiori a quelli pre-crisi, ma i rischi all’outlook globale restano comunque significativi.
Nel 2021 la ripresa dell’attività economica mondiale è stata trainata da solide condizioni di domanda a cui si sono contrapposte criticità dal lato dell’offerta. Tali squilibri hanno generato pressioni al rialzo sui prezzi. Nonostante le difficoltà delle catene di fornitura globali, a cui si sommano prezzi dei beni energetici ancora elevati, il volume di scambi internazionali di beni è in forte espansione. Il volume del commercio mondiale di beni è andato oltre il recupero della perdita dello scorso anno, superando i livelli pre-pandemici e, nel 2022, è atteso in crescita del 4,8% (dopo il +11% in media stimato per il 2021).
Il tour in partenza si innesta su Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo che ha in programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle pmi, in relazione al PNRR. In questo ambito, le recenti misure dell’istituto a favore delle imprese esportatrici verso Russia e Ucraina, specie quelle energivore, alla luce dell’aumento dei prezzi e dei rischi collegati alla volatilità delle commodity.