HomeGreenTREU A DUEZEROCINQUEZERO: TROPPI OSTACOLI POLITICI, AVANTI CON RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO

TREU A DUEZEROCINQUEZERO: TROPPI OSTACOLI POLITICI, AVANTI CON RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO

“Ci sono molti ostacoli politici, prima che procedurali, per le fonti alternative. Avanti con gli investimenti con le rinnovabili e con il risparmio energetico”: lo ha detto Tiziano Treu, presidente Cnel, intervenendo alla prima giornata di Duezerocinquezero a Padova.

Nella città veneta la prima edizione di Duezerocinquezero, il forum nazionale sull’energia e la sostenibilità. L’evento è organizzato da Comune di Padova e AssoESCo – l’Associazione delle aziende italiane che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica – con il contributo del partner tecnico-scientifico Fieldfisher, tra i principali studi professionali nel campo delle consulenze sul Tax, Legal, Labour e Risk & Compliance. Obiettivo della tre giorni, dare vita ad un confronto aperto e costruttivo tra istituzioni e imprese sul presente e il futuro dell’energia.

Da Masia Elisabetta Casellati, presidente del Senato, il messaggio augurale: “Transizione ecologica, fonti rinnovabili, efficienza e autosufficienza energetica, mobilità sostenibile: sono sfide che impongono all’Italia un salto di qualità epocale. Per realizzarlo è necessario il contributo di tutti, istituzioni, mondo dell’impresa e dell’industria energetica, della finanza, dell’università e dell’informazione. Ma ancora più importante è il coinvolgimento dei cittadini. Perché ogni transizione implica per definizione un’evoluzione della società, ovvero una crescita culturale prima ancora che tecnologica e infrastrutturale”.

“Le drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici e la sempre più preoccupante crisi delle tradizionali risorse energetiche sono segnali di fronte ai quali occorre promuovere e divulgare la consapevolezza che investire nella sostenibilità non è più soltanto una scelta meritevole, ma una via obbligata sul piano ambientale, economico e sociale. Allo stesso tempo le recenti tensioni internazionali, aggravate dall’inaccettabile tragedia umana della guerra in Ucraina, ci obbligano a ripensare gli obiettivi di autosufficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili anche in termini di sicurezza nazionale, per contrastare ogni possibile vulnerabilità”.

Dopo i saluti istituzionali degli assessori comunali all’Ambiente e alla Mobilità, di Francesca Da Porto (prorettrice alla sostenibilità dell’Università di Padova), Vittorio Cossarini (presidente di AssoESCo), Carlo Alberto Marchi (partner di Fieldfisher), il via ai lavori con l’Energy Summit 2022 in assemblea plenaria. Il vicedirettore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Vito Borrelli, il presidente del Consiglio Regionale Veneto e ambasciatore del Patto dei Sindaci Roberto Ciambetti e il presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta hanno convenuto sulla necessità, a fronte della crisi energetica e dell’attuale contesto geopolitico, di accelerare sulla transizione green, allentando i lacci della burocrazia e coinvolgendo sempre di più gli enti locali.

Tra gli interventi più attesi della giornata – incentrata su “La sfida della decarbonizzazione per la neutralità climatica” – quello di Tiziano Treu, presidente del CNEL e coordinatore del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale nell’ambito dell’attuazione del PNRR. Treu ha preso parte alla tavola rotonda istituzionale – suddivisa in due round – dal titolo “Energia e sostenibilità: quali ruoli per PA, imprese e società civile?”, in cui si sono confrontate associazioni di categoria (AssoESCo, CNA, Utilitalia, Elettricità Futura, Italia Solare), Legambiente e Università di Padova. Moderatore del dibattito il conduttore radiofonico di Radio 24 Maurizio Melis, coadiuvato da Alessandro Mulinacci, Senior Partner di Fieldfisher.

Determinato, l’ex ministro: “C’è ormai un consenso unanime sulla necessità di accelerare la transizione ecologica prevista dal PNRR, la situazione era drammatica già prima della guerra in Ucraina, ora siamo davvero sull’orlo dall’abisso. Le risorse economiche per realizzare gli obiettivi non mancano, l’ultimo decreto è stato coraggioso nel semplificare le procedure e le aziende del settore sono più che mai pronte a sostenere il cambiamento, ma sulla strada ci sono ancora molti ostacoli, politici prima ancora che procedurali. In questo momento, però, non possiamo permetterci ulteriori ritardi: pur tenendo conto delle necessità di consumo di cittadini e imprese, l’obiettivo è virare il più velocemente possibile verso le fonti alternative. Oltre agli investimenti nelle rinnovabili, però, ci vuole anche uno sforzo collettivo in termini di risparmio energetico che deve coinvolgere ognuno di noi, le persone, le famiglie e anche le città con gli interventi di riqualificazione urbana”.

Altro appuntamento clou della giornata, l’assemblea plenaria del pomeriggio “Come cambia la bolletta? Il passaggio al mercato libero: istruzioni per l’uso nel quadro dell’attuale crisi energetica”. Un tema di grande interesse per i cittadini di cui hanno parlato il professor Fulvio Fontini dell’Università di Padova, l’ingegner Cristian Fabbri, direttore Centrale Mercato di Hera Spa e amministratore delegato di Estenergy, Paolo Cazzaniga, senior energy expert di AltroConsumo. Spazio anche al dibattito politico con la tavola rotonda tra deputati di diversi schieramenti.

Per quanto riguarda gli altri eventi della giornata, il workshop “Comunità energetiche, autoconsumo e reti private: il ruolo di imprese, PA e consumatori” ha offerto preziosi spunti di riflessione sulle nuove modalità di fruizione dell’energia, mettendo a confronto autorità garanti e agenzie fiscali (ARERA, GSE, Agenzia delle Dogane), realtà private e associazioni del settore (Hera Spa, AssoEsco, Ènostra, WEC Italia, Regalgrid Europe), advisor (Fieldfisher).

Nel seminario “Programmi e progetti per l’adattamento delle città ai cambiamenti climatici” – con gli interventi di Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Ministero della Transizione Ecologica, ENEA, ISPRA, Comune di Padova, Università IUAV – sono state analizzate le strategie a breve e medio termine delle PA per fronteggiare il cambiamento climatico.

Infine, due tavole rotonde. La prima ha visto partecipare gli Ordini professionali di Psicologi, Ingegneri, Architetti, Agronomi e Forestali, chiamati a definire “Il ruolo delle professioni nella società sostenibile”. La seconda, “Dal barile di petrolio al barile di metallo: come l’alluminio e altri metalli possono diventare i nuovi vettori energetici”, ha messo in luce nuove possibili alternative alle fonti fossili grazie al contributo tecnico-scientifico del Karlsruhe Institute of Technology e dell’Università di Perugia

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