HomeENI TESTA DI PONTE IN QATAR PER IL GNL

ENI TESTA DI PONTE IN QATAR PER IL GNL

L’Eni guidato da Claudio Descalzi si attesta negli Emirati Arabi come testa di ponte dell’Italia, a parziale conclusione di una attività in corso da almeno 3 anni, una cui tappa c’era stata in Italia nello scorso febbraio, prima della guerra in Ucraina. Il ministro di Stato per gli Affari Energetici, presidente e ad di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi, e l’ad Descalzi hanno stretto un accordo di partnership per la creazione della nuova Joint Venture (JV). QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%. La joint venture deterrà il 12,5% dell’intero progetto NFE, di cui fanno parte 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA).

Il progetto NFE consentirà di aumentare la capacità di esportazione di GNL del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Con un investimento di 28,75 miliardi di dollari, NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2.

Eni rafforza la propria presenza in Medio Oriente ottenendo l’accesso a un produttore di GNL leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo, che ha in corso progetti di ampio respiro e che consentiranno all’Italia ampi poteri di negoziazione futura sul prezzo del GNL: “.Eni è pronta a lavorare con QatarEnergy – dice Descalzi – per contribuire positivamente ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a livello mondiale”.

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