HomeLifeBOLLETTE ENERGIA, SELECTRA: PIU' CONVENIENTI LE OFFERTE A PREZZO INDICIZZATO

BOLLETTE ENERGIA, SELECTRA: PIU’ CONVENIENTI LE OFFERTE A PREZZO INDICIZZATO

Il mercato dell’energia è sempre più soggetto alle fibrillazioni causate al quadro energetico internazionale dal conflitto russo-ucraino. E tornano a salire – rispetto al primo trimestre 2022 – le offerte fisse sul Mercato Libero sia per la luce che per il gas.

Si tratta di proposte commerciali bloccate per un preciso periodo di tempo, dai 12 ai 36 mesi, e che tendenzialmente mettono al riparo l’utente da eventuali rincari dei prezzi.

Tuttavia, al momento sembrano essere più convenienti le offerte a prezzo
indicizzato, che seguono l’andamento dei mercati all’ingrosso.


È quanto emerge dall‘Indice Selectra SQ, l’osservatorio permanente del Mercato Libero dell’energia elettrica e del gas, realizzato da Selectra. Viene aggiornato ogni due settimane e pone a confronto i prezzi del Mercato Libero con i prezzi del Mercato Tutelato stabilito trimestralmente dall’ARERA e con i prezzi all’ingrosso sia spot che a termine, permettendo di capire l’andamento del mercato e valutare la convenienza o meno delle offerte presenti nel mercato.

LUCE
Per quanto riguarda la luce, oggi più della metà dei fornitori propone offerte a
prezzo fisso sul Mercato Libero, invece a fine marzo 2022 lo faceva solo uno su tre.
Attualmente, sottolinea Selectra, i consumatori possono provare a risparmiare
sulla bolletta della luce individuando una delle offerte più basse disponibili sul
Mercato Libero (193,5 €), il 17% in meno rispetto al Mercato Tutelato, oppure
valutando le offerte a prezzo indicizzato, che al momento risultano in media le
più convenienti, qualora il trend sui mercati non si invertisse, tornando a crescere.
Infatti il PUN, il prezzo di riferimento del mercato all’ingrosso pagato dai fornitori
per gran parte dell’energia che viene poi venduta ai clienti finali, tocca quota 207
€/MWh in media mobile settimanale a metà giugno, ovvero più del doppio del prezzo registrato un anno fa (80€/MWh) ma il valore più basso da fine febbraio,
dopo i picchi raggiunti a metà marzo (oltre 380 €/MWh) in seguito all’attacco russo
all’Ucraina. Il prezzo PUN a inizio maggio è a 235 €/MWh e sembra essersi
stabilizzato da aprile e con un trend di decrescita a giugno intorno ai 200 €/MWh.
Anche il Forward sta mostrando un trend decrescente, arrivando a 237 €/MWh. In
generale, nel Mercato Libero sempre più fornitori stanno iniziando a proporre
tariffe indicizzate proprio poter sfruttare l’attesa diminuzione delle tariffe dei
prossimi mesi.

GAS
Anche per quanto riguarda il gas, Selectra registra un aumento dei fornitori con
offerte a prezzo fisso, che passano da un quarto circa di fine marzo a oltre il 50%
a metà giugno.
Il TTF (Title Transfer Facility), il mercato virtuale olandese dello scambio di gas
naturale punto di riferimento per importanza in termini di volumi e liquidità, è
arrivato a metà giugno a 0,967 €/Smc in media mobile, mostrando un trend in
decrescita e toccando in settimana anche valori di 0,748 €/Smc. Il TTF era infatti
arrivato – contestualmente allo scoppio della guerra in Ucraina – a 1,3 €/Smc il 24
febbraio 2022 per poi attestarsi a 1,25 €/Smc a metà marzo (picco massimo a 2,6
€/Smc).
Per il gas, mostra l’Indice Selectra, al momento nessuna offerta permette di
risparmiare rispetto al Mercato Tutelato (0,860€/Smc). Sul Libero, anche in
questo caso convengono le offerte indicizzate, mentre le offerte più convenienti si
attestano su 0,994€/Smc.

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