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FONDI SIMEST A FONDO PERDUTO O AGEVOLATO PER LE IMPRESE CHE LAVORANO CON RUSSIA, UCRAINA E BIELORUSSIA

Al via lo strumento di Simest (Gruppo CDP) per le imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Russia e Bielorussia. Dopo un primo finanziamento, sarà ora attiva una seconda misura indirizzata a tutte le PMI e MidCap – con un fatturato export minimo del 10% realizzato nell’ultimo triennio – che abbiano registrato negli ultimi 3 anni una quota di approvvigionamenti provenienti da Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia pari ad almeno il 5% e che, in conseguenza del conflitto in atto, hanno subito rincari o difficoltà ad approvvigionarsi dalle medesime geografie.

Lo strumento prevede un importo finanziabile fino a 1 milione e mezzo di euro e si sostanzia in un co-finanziamento a fondo perduto fino a 400mila euro e un finanziamento agevolato con rimborso a tasso zero, destinati a coprire una molteplicità di investimenti: produttivi, per la sostenibilità, a supporto delle linee di sviluppo per il commercio estero.

Il presidente Pasquale Salzano sottolinea la congiuntura difficile in cui si inserisce l’iniziativa: “Mantenere una forte presenza sui mercati esteri è un elemento cruciale per il Made in Italy: nonostante i pesanti effetti della pandemia sul commercio mondiale, nel 2021 export e internazionalizzazione hanno continuato a generare un terzo del PIL, raggiungendo il record storico dei 516 miliardi di euro. SIMEST, grazie anche alla gestione dei fondi assegnati dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha contribuito al risultato”.

E l’ad Regina Corradini D’Arienzo rimarca le preoccupazioni derivanti dall’incertezza dello scenario geo politico ed economico internazionale “che negli ultimi due anni ha messo a dura prova il sistema economico italiano. Le nostre imprese, in particolare le PMI, già segnate dall’impatto dirompente della pandemia, si trovano oggi a fronteggiare la crisi causata dalla guerra russo-ucraina. La nostra misura è in grado di limitare l’impatto del conflitto sulla loro competitività internazionale e di favorirne gli investimenti nella ricerca di mercati alternativi”.

Il Fondo394: operatività negli ultimi due anni

L’iniziativa rientra nel quadro delle risorse del Fondo 394, la cui operatività è stata potenziata già a seguito della diffusione della pandemia. Grazie all’operatività del Fondo infatti, SIMEST fra il 2020 e il 2021 ha sostenuto oltre 10.200 imprese, deliberando più di 16.000 operazioni di finanziamento agevolato per circa 4,6 miliardi di euro. Un’attività più che decuplicata rispetto agli anni pre-Covid.

A ciò si aggiungono le nuove risorse – 1,2 miliardi di euro – stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e richieste, in poco più di 6 mesi, da quasi 12 mila PMI e MID CAP per un importo complessivo superiore ai 2,2 miliardi di euro. Le erogazioni sono in fase di ultimazione.

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