“L’allievo, Gruppo Végé, ha raggiunto, almeno quantitativamente, il Maestro Esselunga”. Con un post su LinkedIn a metà tra il privato e il professionale l’ad del Gruppo, Giorgio Santambrogio, registra il quarto posto pari merito nella Guida Nielsen Largo Consumo di settembre, dietro a Conad, Selex, Coop.
Nel post, Santambrogio “confessa” di aver fatto, da milanese, sempre la spesa da Esselunga che “per ogni manager, studioso o analista del retail è un modello, un esempio, un irraggiungibile archetipo, un autentico paradigma. Come dire: una sorta di Università del retail”.
Nello scorso luglio, con l’approvazione del Bilancio, Végé ha chiuso il 2021 con un fatturato di 11,95 miliardi di euro, in crescita per l’ottavo anno consecutivo, 35 imprese mandanti, una rete multi touch point di 3.836 punti di vendita, la leadership assoluta in Italia come numerica complessiva di punti di vendita e sul fronte online, 236 nuovi punti di ritiro per il click&collect. E commentando proprio con Santambrogio il successo del Piano romozionale 2021, che “ha fatto risparmiare ai clienti delle insegne VéGé oltre 635 milioni di euro”.
Nel 2021, Végé ha dato vita con Carrefour Italia alla centrale d’acquisto Aicube 4.0 (Associazione imprese internazionali indipendenti 4.0), evoluzione e potenziamento della storica centrale interna, che rappresenta, in fase di negoziazione, oltre 4.900 punti vendita in Italia per un fatturato complessivo al consumo superiore a 16,4 miliardi di euro.
GDO, VE’GE’ RAGGIUNGE ESSELUNGA NELLA GNLC DI SETTEMBRE
