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MILANO CITTA’ SPUGNA CON ASSIMPREDIL E CAP

Saranno 90 le opere in 32 comuni per riqualificare 530mila metri quadri di territorio attraverso opere di drenaggio urbano. Milano Città Spugna si presenta come una grande opportunità per le aziende del territorio grazie ai 50 milioni di investimenti del PNRR.

Assimpredil ANCE, con Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, insieme a Città metropolitana, presentano a tutte le aziende di settore l’accordo quadro lavori di Milano Città Spugna, l’articolato piano di interventi di riqualificazione per prevenire allagamenti, contrastare l’erosione del suolo e gli effetti del cambiamento climatico su tutto l’hinterland milanese

Un’iniziativa significativa, che prevede un investimento per 50 milioni di euro e drenaggio urbano sostenibile, miglioramento della rete acquedotto, potenziamento della rete fognaria, contrasto gli eventi meteorici eccezionali e preservazione il territorio.

“Per recuperare il gap di sviluppo infrastrutturale, il PNRR rappresenta un’occasione unica – spiega – Paolo Riva, vp di Assimpredil Ance – , ma al contempo un’opportunità per sostenere l’innovazione e dare accelerazione a processi di sviluppo sostenibile, in cui il settore delle costruzioni è impegnato in una collaborazione virtuosa con le PA”.

per l’ad di CAP, Alessandro Russo “un piano molto ambizioso. Contiamo sul contributo tecnico e gestionale di tutte le aziende che insieme a noi inizieranno questo percorso di transizione ecologica in ambito urbano”.

Interventi illustrati dalla vicesindaca metropolitana Michela Palestra: “Una occasione unica per rinforzare l’ecosistema della Città metropolitana di Milano, favorendo l’assorbimento dell’acqua piovana, riducendo i danni economici e ambientali delle piogge intense, le famose bombe d’acqua, stimolare la riqualificazione e la vivibilità degli spazi con il contenimento delle isole di calore e il sostegno alla biodiversità. Uno sguardo al territorio in termini di conservazione e riuso.  Con Spugna, la Città metropolitana mette a sistema tutti gli strumenti a sua disposizione con l’obiettivo di diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socioeconomici, e di rafforzare la capacità di resilienza del territorio, soprattutto per le zone caratterizzate da elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità urbanistica. Un tassello importante dei nostri Piani Integrati, che hanno permesso, grazie ad un’importante sinergia col territorio, di intercettare importanti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

 Il consumo del suolo nelle aree urbane è infatti uno degli elementi che contribuiscono ad aggravare gli effetti dei fenomeni meteorici straordinari. In particolare, secondo un recente rapporto dell’Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Milano e il suo hinterland sono tra le aree italiane dove il consumo di suolo è più pronunciato, e uno degli effetti sul territorio è la permeabilizzazione.

Nel piano, i sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SUDS) che contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini, ripristinare gli ecosistemi degradati migliorandone la resilienza, a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare la gestione del rischio idraulico-idrologico.

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