Una prova di sei settimane con 53 famiglie inglesi, testate su una serie di interventi che abbracciano un’efficace pianificazione dei pasti, la corretta conservazione del cibo e le fantasiose lezioni di cucina degli chef Tesco, per garantire che “ogni boccone commestibile fosse mangiato”: questa la sperimentazione avviata dal noto marchio di supermercati, che ha dimostrato la possibilità di”semplici cambiamenti” nelle abitudini alimentari, divenuti poi utili a prevenire lo spreco di cibo e risparmiare denaro, fino al 76 per cento.
La sfida Tesco No Time for Waste, in collaborazione con l’associazione di beneficenza ambientale Hubbub, ha dimostrato come ridurre la quantità di cibo sprecato possa aiutare le famiglie a risparmiare una media di 858 sterline all’anno.
I risultati, i suggerimenti utili
• Il 90% delle famiglie utilizza tutto il cibo che ha acquistato ogni settimana
• L’88% cambia le proprie tecniche di conservazione per far durare più a lungo il cibo
• Oltre i due terzi (68%) fanno un uso maggiore del congelatore, come mezzo per conservare i prodotti e le porzioni di pasto
• Quasi due terzi (62%) hanno riferito di aver tagliato la bolletta settimanale del cibo, con un risparmio medio di £ 16,50 per famiglia a settimana, equivalente a £ 858 su 12 mesi
• Tra la seconda e la sesta settimana, è stata osservata una riduzione del 76% degli sprechi alimentari; risparmiare l’equivalente di 1,46 kg di buon cibo dal cestino
Tesco afferma che la sfida insegna a potenziare il know-how delle famiglie britanniche quando si tratta di pianificare il negozio di alimentari, conservare correttamente i prodotti e consumare tutto ciò che è in cucina. Tutto ciò ha raccolto ricompense significative sia per il pianeta che per le loro tasche.
Lo spreco alimentare è una delle principali minacce ambientali, che contribuisce a circa l’8% delle emissioni mondiali di gas serra.
Non è solo un disastro ambientale, ma anche sociale ed economico quando nel mondo oltre 800 milioni di persone sono denutrite. Nel Regno Unito, si stima che il 71% dello spreco alimentare “post-fproduzione” avvenga nelle abitazioni domestiche. Ciascuna delle famiglie del test potrebbe risparmiare oltre 76 kg di cibo se continuasse ad avere le abitudini acquisite.
Kené Umeasiegbu, direttore delle campagne di Tesco, ha dichiarato: “Basandoci sui nostri impegni per ridurre lo spreco alimentare nelle nostre operazioni e nella catena di approvvigionamento, vogliamo coinvolgere le famiglie a fare lo stesso, fornendo loro ispirazione e suggerimenti per ridurre gli sprechi alimentari a casa. Le idee pratiche di questo progetto pilota possono portare a cambiamenti duraturi nelle abitudini domestiche, aiutandoli a utilizzare tutto il cibo che acquistano”.
Una ricerca di Tesco ha rilevato infatti che il blocco nazionale del Covid-19 ha determinato un cambiamento significativo negli atteggiamenti degli inglesi nei confronti del cibo, con il 59% di loro che vuole fare di più per ridurre lo spreco alimentare a casa.