HomeGreenL’EDILE HA UN FUTURO GREEN: 4 CITTA’ INSIEME PER LA SOSTENIBILITA’

L’EDILE HA UN FUTURO GREEN: 4 CITTA’ INSIEME PER LA SOSTENIBILITA’

Si apre la strada al green per il settore edile: i sindaci di Oslo, Los Angeles, Città del Messico e Budapest, in collaborazione con aziende leader e gruppi imprenditoriali innovativi, si sono impegnati a dimezzare le emissioni di tutte le attività di costruzione nelle loro città entro il 2030.
Nella C40 Clean Construction Declaration che hanno sottoscritto, i sindaci si impegnano a rivoluzionare l’industria globale delle costruzioni e a condurla verso un futuro più sostenibile per ottenere “una vita prospera, resistente e sana per tutti nelle nostre città, soprattutto nelle comunità più vulnerabili”.
L’industria delle costruzioni è attualmente responsabile di oltre il 23% delle emissioni globali di gas serra e del 30% del consumo globale di risorse. “Business as usual” significherebbe un pericoloso aumento della temperatura globale di 3°C.

A fronte di questo, secondo le stime pubblicate su Environmental Leader, il mercato dell’edilizia sostenibile arriverà a valere 187,4 miliardi di dollari entro il 2027 .

Uno scenario affermato anche dal World Green Building Council, secondo il quale le infrastrutture e gli edifici punteranno a dimezzare del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050.
La dichiarazione di questi sindaci fissa ora alcuni obiettivi audaci e ambiziosi per lo sviluppo degli edifici e delle infrastrutture del futuro con zero emissioni nette:
• Ridurre le emissioni contenute di almeno il 50% per tutti i nuovi edifici e le ristrutturazioni entro il 2030
• Ridurre le emissioni contenute in almeno il 50% di tutti i progetti infrastrutturali entro il 2030
• Acquisto e, se possibile, utilizzo di macchinari per l’edilizia esclusivamente privi di emissioni a partire dal 2025.
L’obbligo di convertire e modernizzare gli edifici esistenti ha un enorme potenziale per creare nuovi posti di lavoro green, essenziali per un recupero equilibrato e rispettoso dell’ambiente, in epoca post Covid-19.
I sindaci utilizzeranno il loro potere d’acquisto per standardizzare le attrezzature edili a zero emissioni, per garantire la trasparenza della domanda e la responsabilità nella catena di fornitura, per condividere con convinzione una politica di costruzione pulita nelle procedure di progettazione, di approvvigionamento, di appalto e nei codici edilizi.

Infine, le quattro città si impegnano ad approvare almeno un progetto simbolo di costruzione a emissioni zero entro il 2025 e a riferire annualmente sui progressi compiuti.

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