HomeLifePREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, LA COMUNICAZIONE SMART DI CNR E SIPREC PER I GIOVANI

PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, LA COMUNICAZIONE SMART DI CNR E SIPREC PER I GIOVANI

Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR) e Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) rafforzano la loro azione di comunicazione smart per i giovani. Obiettivo: combattere la diffusione del junk food e del consumo di cibi lontani dalla tradizione gastronomica italiana, fattori che favoriscono il rischio cardiovascolare, a partire dall’obesità già in età adolescenziale.

CNR ha da tempo messo in campo, con Rita Bugliosi, il progetto di divulgazione scientifica “Scienziati e Studenti”, che utilizza le azioni dell’Unità di prevenzione e protezione del Cnr di Roma e dellaSocietà italiana per la prevenzione cardiovascolare, esportato anche in Europa, grazie al coinvolgimento della Slovenian Heart Foundation (SloHF) e dell’European Heart Network (Ehn) di Bruxelles.

Ora, questa disseminazione ha generato il progetto “Doctors, teachers, students, film-makers, and journalists allied in cardiovascular prevention”, uno studio durato da settembre 2019 a giugno 2020), che ha coinvolto gli alunni di scuole medie superiori di tre città italiane (Bari, Genova e Roma) e di due slovene (Lubiana e Maribor). Lo spiega Roberto Volpe, medico ricercatore dell’Unità di prevenzione e protezione del Cnr, membro del Direttivo della Siprec e coordinatore dell’iniziativa: “Il progetto è iniziato con incontri preparatori tra esperti in nutrizione e prevenzione cardiovascolare di Siprec e SloHF e insegnanti di scienze e di educazione fisica delle scuole superiori italiane e slovene partecipanti. Sono stati organizzati due seminari per fornire ai ragazzi delle linee guida da adottare per avere un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari. L’impatto dei seminari sui giovani partecipanti è stato misurato utilizzando un questionario a risposta multipla sulla conoscenza relativa a stile di vita e sana alimentazione, distribuito prima e dopo il ciclo di seminari”.

I risultati del questionario mostrano un generale miglioramento a seguito dei seminari. “I ragazzi italiani, hanno avuto un miglioramento di circa il 58% tra la prima e la seconda prova e gli studenti sloveni hanno mostrato un buon punteggio medio già all’inizio del primo seminario, che è migliorato del 15% nel test finale”, illustra Volpe.
In due ulteriori seminari un regista ha spiegato agli studenti come girare un cortometraggio e le competenze tecniche acquisite attraverso le lezioni del film maker hanno permesso ai ragazzi di realizzare brevi video della durata massima di quattro minuti. “I video scelti da una giuria composta da esperti di prevenzione della Siprec per l’Italia e della SloHF per la Slovenia e da giornalisti e registi cinematografici, hanno partecipato a concorsi nazionali”, continua il medico del Cnr. “Ma se richiamare l’attenzione dei ragazzi sulla corretta alimentazione è importante, ancora di più lo è stato, in un mondo qual è quello adolescenziale particolarmente attratto dalla tecnologia digitale, coinvolgerli nella produzione di video, un linguaggio per loro familiare, la cui sottotitolazione in lingua inglese e la diffusione via social media (YouTube, Facebook), ha permesso di raggiungere un numero elevato di loro coetanei ben oltre i confini nazionali, attuando una divulgazione e un apprendimento tra pari”, conclude Volpe.

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