Frutto di investimenti stabili in ricerca e innovazione, il simil-alluminio di Nordmeccanica si propone come il packaging sostenibile che supera l’alluminio in igienicità, compatibilità di riciclaggio e compostaggio, basso impatto ambientale, costi dimezzati, minori costi energetici, scarti di lavorazione. L’azienda della famiglia Cerciello, forte di un fatturato di 110 milioni di euro, punta a rafforzare il trend già vincente nell‘export.
Con cinque stabilimenti (tre in Italia, uno a New York negli Stati Uniti, uno a Shangai in Cina) e un’ottica di tecnologia avanzata 4.0 che dura da un ventennio, Nordmeccanica vuole affermare nel mondo la sua metallizzazione 100% made in Italy, che già vanta importanti partnership con Siemens, Dow, Hp, Amcor e Henkel. Dalla collaborazione con Henkel nasce la resina che serve a vaporizzare il film plastico con uno strato di alluminio inferiore al milionesimo di millimetro.
La strategia di Nordmeccanica si inserisce in un mercato caratterizzato in questo periodo da una forte domanda di packaging sostenibili e adeguati all’emergenza sanitaria internazionale.