HomeGreenEFFICIENZA ENERGETICA, LO STUDIO ELEMENS PER ASSOESCO

EFFICIENZA ENERGETICA, LO STUDIO ELEMENS PER ASSOESCO

Le esigenze della decarbonizzazione, le opportunità dell’efficienza energetica nell’industria, i certificati bianchi: questi i tre asset dello studio Elemens per AssoESCo, annunciato nelle sue linee fondamentali e che sarà completato entro fine mese.

La prima sezione si focalizza sulle nuove esigenze di decarbonizzazione dettate più sfidanti target del Green Deal Europeo: se infatti nel Pniec del 2019 l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 era pari al 40%, la versione aggiornata dovrà prevedere una riduzione pari al 55% entro il 2030. Per raggiungere tale traguardo, ha spiegato Tommaso Barbetti, sarà necessaria una modifica al rialzo di tutti i target,ivi inclusa l’efficienza energetica.

Nella seconda sezione, le opportunità di crescita per il settore dell’efficienza energetica sono analizzate con particolare riferimento al ruolo, attuale e potenziale, degli interventi di efficientamento nei processi industriali. Secondo i dati del monitoraggio degli obiettivi non vincolanti di efficienza energetica fissati dal PAEE del 2017, l’Italia è in linea con il livello di penetrazione prospettato per gli ultimi anni, ma con significative differenze nel contributo dei singoli settori. In ritardo è, in particolare, l’industria, che ha visto progressivamente diminuire la propria quota relativa per arrivare nel 2019 a un gap di circa 2 Mtep rispetto al target del 2020: un dato stridente con la crescita molto sostenuta del risparmio energetico nel settore residenziale, che ha invece superato i target 2020 già nel 2017. Anche il Pniec prospetta da parte dell’industria un contributo limitato al 20% del totale degli obiettivi di efficienza energetica, focalizzandosi piuttosto sul settore residenziale; una sottostimazione del potenziale dell’industria che si è tradotta, recentemente, nel significativo taglio dei target di efficientamento previsto dallo Schema di decreto sui Certificati Bianchi. La prossima revisione del Pniec, ha concluso pertanto Barbetti, potrebbe costituire un’opportunità per ripensare al ruolo dell’efficientamento dei processi industriali.

Proprio di Certificati Bianchi e meccanismi incentivanti tratta la terza sezione dello studio. Il meccanismo dei TEE costituisce il principale strumento per l’efficientamento energetico nel settore industriale; tuttavia, esso ha presentato diverse criticità nel corso degli anni, tra cui il continuo cambiamento normativo, l’assenza di stabilità e di visibilità sui ricavi per gli operatori, la forte incertezza sul fronte dei rilasci e l’elevato contenzioso. La ricerca di Elemens, pertanto, verificherà se il meccanismo presenti problemi strutturali tali da richiedere il suo superamento, se sia possibile individuare correttivi per migliorarlo, e quali possano essere dispositivi incentivanti alternativi in grado di catturare comunque il segmento strategico dell’efficienza energetica nell’industria.

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