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QUANDO IL FASHION ECO-FRIENDLY E’ VERO E VINCENTE: LA STORIA DI LUDOVICA GUALTIERI

Il vero eco-friendly nella produzione è solo il frutto di un lavoro concreto e rigoroso, oltre che aderente ai principi generali di sostenibilità. Ludovica Gualtieri Milano è il brand fashion sostenibile che nasce dall’anima dinamica e creativa di Ludovica Gualtieri, ventottenne mantovana, cresciuta tra Nord e Sud Italia, spesso all’estero e quindi con ampia conoscenza di realtà e contesti diversi, usi e tradizioni che hanno fortemente contaminato il suo modo d’essere e di vivere. Oggi, il brand Ludovica Gualtieri Milano viaggia nel mercato forte di una caratterizzazione di sostenibilità che non è di facciata, ma marca visione, progetto, metodo e produzione. E non a caso, i suoi prodotti sono realizzati anche con l’Econyl di Aquafil.

“Voglio contruibuire a costruire il futuro prestando attenzione all’ambiente e al benessere delle persone – spiega -. Studiamo e testiamo noi stessi le linee, i prodotti sono 100% made in Italy e formulati con materiali rigenerati. Sempre, nel rispetto dell’ambiente e della persona”.

Nascono così le collezioni mare, ma anche le mascherine, i prodotti per la cosmetica dei tessuti, i diffusori per l’ambiente, tutti disponibili sul sito web.

Photo by www.vittoriolafata.it

“Chi sceglie i nostri articoli – aggiunge – deve sentirsi felice e orgoglioso abbracciando la nostra mission, poiché ogni prodotto vuole essere la sintesi armoniosa di ecosostenibilità, rispetto dell’ambiente e della persona oltre che qualità, precisione, estetica, dettagli e attenzione specifica al benessere. Le persone inoltre devono sentirsi completamente libere, per poter condividere e abbracciare questa filosofia, devono potersi sentire bene con se stesse, usando questo prodotto. Questo non succede perché si è cool o trendy, non perché l’articoloè sponsorizzato da un influencer, ma semplicemente perché convince chi lo usa e caratterizza il suo lifestyle”.

Una ricerca che non è solo concettuale o di stile, ma connaturata dalla ricerca delle materia prime, fattore distintivo principale della produzione, che si affianca ad una attenta ricerca e un dettagliato studio dell’estetica del prodotto.

Le materie prime utilizzate per la creazione e sviluppo delle linee sono certificate OEKO – TEX STANDARD 100, CONTROL UNION CERTIFIED, GLOBAL RECYCLED STANDARD (GRS), Sistema di Gestione Ambientale conforme a normativa UNI EN ISO 14001 : 2015. Le fibre utilizzate sono 100% naturali o vegetali, nel rispetto del regolamento REACH e i Certificati GOTS (Global Organic Textiles Standard). Il marchio Ludovica Gualtieri Milano si avvale di fornitori e partner selezionati che nel pieno rispetto delle normative europee e delle leggi nazionali e regionali, hanno adottato un evoluto impianto di omogeneizzazione per trattare le acque. Con il processo di equalizzazione, prima che queste confluiscano al depuratore, attraversano un trattamento chimico fisico biologico di purificazione, per poi procedere alla re-immissione nel fiume. L’acqua prelevata dal fiume dunque viene restituita pura e pulita, con zero contenuti inquinanti.

I fornitori di Ludovica Gualtieri Milano hanno altresì contribuito alla realizzazione di un complesso sistema di smistamento delle acque piovane da quelle civili e industriali, che contribuisce annualmente al recupero di 551.972 m3 d’acqua e del relativo riutilizzo nell’ anno, pari al fabbisogno annuale di circa 8.600 persone (nel solo 2019 il recupero di acqua è stato pari al 62,3% dell’acqua utilizzata nei processi produttivi).

Massima attenzione, alle modalità di tinteggiamento del tessuto, a basso impatto ambientale, attraverso un processo alternativo capace di tingere a non più di 30°, nel quale si impiegano quantità ridotte di energia ed acqua. Il Marchio Ludovica Gualtieri Milano si avvale di una manodopera sartoriale e di fornitori che utilizzano energia derivante esclusivamente da fonti rinnovabili, in un processo che comprende la sostituzione di tutti i corpi illuminanti a vapore di mercurio con lampade di ultima generazione, l’introduzione di inverter, led, motori ad alta efficienza energetica e le migliorie apportate agli impianti di tessitura. L’abbattimento dei consumi energetici da parte dei fornitori cui si avvale Ludovica Gualtieri Milano è di 1.286.078 kwh di energia risparmiati rispetto al 2018, l’equivalente di energia elettrica per uso domestico pro capite consumata in un anno da oltre 1900 persone; dal 2012 riduzione del 14.96% di energia elettrica per produrre 1 kg di tessuto; dal 2013, con l’installazione di un impianto di co-generazione all’avanguardia, è stata vinta la sfida dell’autoproduzione di energia elettrica, riducendo il dispendio delle risorse energetiche attraverso l’utilizzo di gas metano, generando circa 10.500.000 kwh di energia elettrica autoprodotta nell’ultimo anno, l’equivalente necessario a illuminare 15 torri Eiffel nell’arco dello stesso anno.

I tessuti utilizzati per lo sviluppo della prima collezione sono realizzati con filo ECONYL®, un filo di nylon 100% rigenerato da materiali di scarto pre e post consumer come le reti da pesca, il fluff dei tappeti (la parte superiore dei tappeti di Nylon giunti a fine vita), il tulle rigido ecc.: materiali ormai giunti alla fine del loro ciclo vitale, che invece di essere smaltiti in discarica, vengono recuperati e rigenerati attraverso un complesso processo di scomposizione fisico-chimico.

I fornitori di tessuti per Ludovica Gualtieri Milano attuano anche un accurato programma di riduzione degli inquinanti contenuti nelle emissioni atmosferiche. Grazie all’utilizzo di impianti e tecnologie di ultima generazione (BAT, best available technology), garantiscono emissioni in atmosfera con temperature e valori inquinanti al di sotto di quanto previsto dalle normative vigenti: nell’ultimo anno le emissioni in atmosfera sono state fino a 10 volte inferiori ai limiti di legge.

Un matrimonio con la natura pieno e convinto, che si può leggere anche nell’ultimo video girato a Crotone, la città in cui Ludovica Gualtieri è nata ed è cresciuta per metà di questa sua prima stagione di vita e dalla quale ha tratto la ricetta della sua mission.

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