Sanitation, il settore diventa smart: l’IoT può aiutare a ridurre il consumo energetico oltre il 40% e ad ottimizzare la produzione per contrastare il caro energia. Grazie alle soluzioni IoT di Zerynth, la Armal riduce il consumo energetico del 40% e recupera l’investimento in tecnologia in 4 mesi.
Di attualità, il tema dell’efficientamento energetico, specie alla luce dell’aumento dei costi dell’energia degli ultimi mesi. Che legge il Centro Studi di Confindustria. el 2021 il costo dell’energia per le imprese è aumentato di 13 miliardi rispetto al 2019, mentre quello previsto per il 2022 sarà di 37 miliardi.
Da Zerynth sono arrivate ad Armal piattaforme IoT per il monitoraggio dei processi produttivi su impianti vetusti ma ancora funzionanti. La società guidata da Gabriele Montelisciani e attiva nella digitalizzazione dei processi industriali e nello sviluppo di prodotti connessi e innovativi ha permesso ad Armal di rafforzare il suo percorso di evoluzione verso l’industria 4.0, con la riduzione delle spese per il consumo energetico dei macchinari del 60% rispetto alle prime tecnologie e del 40% rispetto a quelle di generazione precedente, recuperando interamente, in soli 4 mesi, gli investimenti effettuati.
Zerynth ha sviluppato per Armal un sistema IoT industriale per il monitoraggio in tempo reale del consumo energetico dei macchinari e della produzione, installando per ogni macchinario un dispositivo industriale 4ZeroBox collegato direttamente al Cloud tramite la piattaforma Zerynth Device Manager. Le dashboard personalizzate monitorano costantemente le performance di produzione, controllando il numero di iniezioni, gli allarmi e i tempi ciclo e di produzione – sia automatica che manuale – per ogni macchinario.
” Possiamo continuare ad utilizzare i macchinari per monitorare da remoto la nostra linea produttiva da un unico cruscotto: semplice, intuitivo e accessibile da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento – spiega Andrea Fornarelli, ceo di Armal. “Tutto ciò ci ha permesso di migliorare notevolmente la nostra produttività aziendale, riducendo anche l’impatto ambientale dei nostri processi produttivi”.